Finalmente SOS Open Source diventa open!

17 ottobre 2014

(Autore: Davide Galletti) Come promesso dall’announced about one year ago autore Roberto Galoppini, finalmente SOS Open Source diventa open source. Da un anno il progetto europeo PROSE ha ricevuto documentazione e codice sorgente, ed il presente articolo descrive come questo si sia trasformato nello strumento OSSEval.

Avendo lavorato sia alla versione originale che all’attuale, posso fornire tutti i dettagli su cosa è cambiato al di là del cambio di nome e di licenza (AGPL).

Cominciamo dallo stato dell’arte. SOS Open Source non era stato aggiornato negli ultimi 3 anni, questo comportava alcuni problemi con la funzionalità di ricerca che si basa appunto sulle API di alcuni motori di ricerca, tipicamente in continua evoluzione. Questo comportava alcuni problemi nello scraping dei risultati, di fatto rendendo la fruizione poco pratica.

MEntre stavo ripulendo l’attuale versione, con Bitergia abbiamo valutato l’ipotesi di riscriverla completamente usando un linguaggio di programmazione più moderno, Python. Utilizzando il framework Django 1.6, ho riscritto da zero l’applicazione, continuando ad utilizzare MySQL come database e lasciando inalterata la logica applicativa.
E’ stata migliorata la generazione dei grafici, adesso basata su SVG.

Lo srumento è stato tradotto in inglese. Al di là della riscrittura, della ripulitura del codice e della sua traduzione, è stata colta l’opportunità di estenderne lo scopo, in modo che possa essere utilizzata anche in altri contesti.

Novità

Basandoci sulla metodologia SOS Open Source e sulle esperienze pratiche, abbiamo aggiunto suggerimenti pratici per migliorare ogni singola metrica. Sulla base di quanto appreso nel tempo siamo stati in grado di fornire indicazioni pratiche, in modo che gli sviluppatori possano utilizzare lo strumento per ottenere consigli di merito in funzione del risultato ottenuto per ogni singola misura.

Una delle nuove caratteristiche più interessanti sono i “Weighted Profiles”, corredati di due profili predefiniti: uno per le organizzazioni che itendono solo utilizzare un software open (borrow) ed uno per quelle che intendono svilupparlo o estenderlo (share). Il modo in cui lavora è piuttosto semplice: ogni metrica viene moltiplicata per un dato ‘peso’ che cambia in funzione dello specifico profilo (vedi grafico).

Screen Shot 2014-10-17 at 18.40.15Ad esempio organizzazioni interessate all’utilizzo di software open source già esistente privileggieranno soluzioni per le quali sia disponibile un binario per la propria piattaforma, piuttosto che una VM o una demo sul cloud. Analogamente una realtà interessata ad estendere le funzionalità di un progetto già esistente sarà più interessata a come funziona la comunità che lo sostiene.

Infine la piattaforma è stata arricchita con nuove funzionalità che ne permettono l’uso anche per altri scopi. Infatti sebbene OSSEval sia stato disegnato per valutare asset open source, può essere utilizzato per valutare altre entità utilizzando altre metodologia, consentendo la massima flessibilità in termini di tipologia di domande, e relativa profondità.

OSSEval può quindi essere usato per valutare film, utilizzando le recuperare alcuni dati di base tramite le API IMDB o qualunque altra entità i cui dati siano resi pubblicamente disponibili via API (e.g. libri, musica).